“in relazione al D’Alfonso, in termini di gravità indiziaria, il quadro accusatorio già integralmente condiviso dal GIP – questo scrive il GIP nell’ordinanza che toglie gli arresti domiciliari all’ex sindaco – nel momento dell’adozione delle misure cautelari rimane, nel suo complesso, confermato e anzi sotto taluni aspetti rafforzato, sulle due principali vicende di corruzione e sull’associazione per delinquere.
Le acquisizioni successive all’interrogatorio del sindaco hanno in gran parte eliso – cancellato – il valore del suo costituto difensivo” cioè la sua difesa è crollata di fronte a quello che è venuto fuori dopo il suo arresto.
Anzi, hanno fatto bene a metterlo ai domiciliari perché appena l’hanno messo ai domiciliari sono riusciti a interrogare e a trovare della roba che ha fatto crollare la sua linea difensiva.
Questo dice il GIP.
Continua a leggere ‘Il sindaco di Pescara e la legge sulla intercettazioni’